La persona con disabilità fisica o mentale racconta le proprie problematiche e le strategie attuate per affrontarle. Il progetto è rivolto a gruppi di giovani e di studenti delle scuole medie e superiori. La possibilità per i giovani si sentire direttamente da chi vive queste problematiche, è sicuramente un’esperienza formativa. Il progetto ha avuto 4 edizioni che hanno affrontato queste problematiche: • Il presidente dell’UICISS (Unione Ipovedenti e Ciechi della città di Sassari) racconta agli studenti come ha perso la vista in seguito ad un incidente e il vicepresidente spiega che a causa di una patologia sta per diventare cieco. Lo scopo dell’incontro è mostrare ai giovani che anche in una condizione così grave, c’è sempre una strategia per affrontare le difficoltà.
• Giornata di informazione e sensibilizzazione sull’autismo e sulla dislessia e discalculia. Un’esposizione di dipinti sulle emozioni di una persona con autismo, ha mostrato agli studenti come viene sfatato il mito che le persone autistiche non provino emozioni. La testimonianza delle difficoltà di un ragazzo con dislessia e discalculia e la sua forza di volontà utilizzata per affrontarle, gli ha permesso di diventare un bravo musicista e le strategie utilizzate per tenere a mente anche le cose più importanti ha fatto capire ai giovani studenti che in situazioni difficili non bisogna abbattersi.
• Giornata di informazione e sensibilizzazione attraverso tre giovani ragazzi, Testimoni Significativi sulla dislessia e discalculia. I tre testimoni hanno raccontato ai loro compagni, molti dei quali scettici, le loro difficoltà.
• Giornata di informazione e sensibilizzazione attraverso due Testimoni Significativi, tema dislessia e discalculia e autismo. La ragazza con dislessia e discalculia ha raccontato le sue difficoltà di memorizzazione, la difficoltà nel leggere le note sullo spartito e poi ha suonato il clarino dimostrando di essere diventata, nonostante le difficoltà, una musicista. Una mostra di dipinti sui modi di dire, pensata per mostrare la difficoltà delle persone autistiche nel comprendere i modi di dire.
Progetto “Conoscimi” (Conoscere la Persona oltre la disabilità)
L’associazione collabora con la scuola attraverso progetti di sensibilizzazione e conoscenza della persona oltre la disabilità. Gli studenti degli istituti superiori vengono ospitati nella sede dell’associazione per un percorso di volontari-tutor, collaborano con i volontari partecipando attivamente ai laboratori proposti. Gli studenti più giovani vengono inseriti in percorsi culturali e di socializzazione e integrazione.
Progetto “Conoscimi bimbi”
Permette ai più piccoli la conoscenza della diversità in un ambiente protetto, con l’intento di generare per il futuro adulti più sensibili. Inoltre regala a chi di solito non ha possibilità di farlo, il piacere di insegnare qualcosa ad altri.
Progetto “Conoscimi Laboratorio Itinerante”
L’associazione si sposta anche nei paesi del circondario per far conoscere le attività e sensibilizzare soprattutto i giovani sulle problematiche della disabilità mostrandone le potenzialità spesso nascoste.
Progetto “Le forze armate per la nostra sicurezza”
in collaborazione con il nucleo Carabinieri di Alghero e con l’Istituto Comprensivo 2, Alghero. Il progetto di educazione civica rivolto ai bambini della scuola ha visto come formatori i ragazzi con disabilità che seguono i progetti dell’associazione. È iniziato nel settembre 2015 con una esibizione nel cortile della sede dell’associazione delle auto e moto dei carabinieri del nucleo di Alghero. Attraverso dei filmati, i Carabinieri hanno mostrato ai ragazzi disabili e alle loro famiglie le attività dei loro corpi speciali. Il progetto è proseguito nel tempo e i ragazzi dell’associazione hanno inventato delle storie sul bullismo, sui furti e sul codice della strada e hanno realizzato dei fumetti. L’attore Maurizio Pulina ha fatto interpretare ai bambini della scuola le tre storie che sono state recitate nella scuola nell’evento che ha concluso il progetto nel Dicembre 2016.
Partecipazione alla festa delle associazioni della consulta del volontariato
La consulta del volontariato della città, si racconta attraverso la distribuzione di materiale informativo di ogni associazione aderente, in una situazione di festa, musica e giochi. Abbiamo partecipato nel 2016 e nel 2017.
Partecipazione al Family Festival Anno 2018: Progetto “Diamante”
In seguito ad un percorso di integrazione dei ragazzi con disabilità con gli studenti di due classi di scuola media si è evidenziato il disagio che si prova quando c’è assenza di comunicazione. Gli studenti sono stati informati sulle difficoltà delle persone che non possono comunicare in maniera adeguata e preparati sull’utilizzo degli strumenti dell’ausilioteca dai volontari dell’associazione e durante la manifestazione finale hanno spiegato ai visitatori con grande padronanza, l’utilità degli strumenti.
Partecipazione al Family Festival Anno 2019: Progetto “Segni nel tempo”
Progetto sul tempo e sulla comunicazione. Come, quando e perché l’uomo ha iniziato a comunicare? Come è cambiato il nostro rapporto con gli animali dalla preistoria a oggi? Perché la musica e le danze tribali ci portano a comunicare? Quando e perché l’uomo ha iniziato a misurare il tempo? Gli studenti di due classi della scuola media, hanno partecipato al progetto composto da diversi laboratori e durante l’esposizione finale, hanno accompagnato i visitatori.
Partecipazione all’iniziativa “Il villaggio di Natale” Anno 2017
L’associazione ha partecipato con “Il gioco delle Strategie” rivolto ai bambini. Si tratta di un gioco da piazza (sullo stile del gioco dell’oca) con dei premi per i vincitori. Le tessere del gioco riportano i progetti dell’associazione e i premi consegnati erano dei lavori eseguiti dai ragazzi dell’associazione.
Partecipazione all’iniziativa “Il villaggio di Natale” Anno 2018
L’associazione ha partecipato con dei racconti di sensibilizzazione sulla disabilità, rivolti ai bambini. Dopo aver raccontato le storie in cui era protagonista l’omino delle strategie che risolve le situazioni, si chiedeva ai bambini di fare un disegno inerente alla storia e infine si chiedeva di assemblare l’omino preparato dai volontari con pezzi di feltro.